📚 Giornata Mondiale del Libro
Un libro, per chi lavora nel nonprofit. O per chi lo sogna.
Abbiamo chiesto ai membri del nostro team di scegliere un libro da consigliare, qualcosa che abbia acceso una scintilla. Ecco cosa ci hanno risposto:
Matteo Fabbrini
📖 Scott Harrison – Thirst
Thirst è arrivato in un momento di svolta: stavo tornando in Italia dopo un periodo all’estero, e avevo bisogno di rimettere a fuoco il mio lavoro. Cercavo storie che ispirassero, e questa lo ha fatto.
Scott Harrison non nasce fundraiser. Era un PR di successo, con una vita fatta di eccessi. Poi, il cambio: volontariato su una nave ospedale, scoperta del mondo reale, e la scelta di fare qualcosa. Bene. Nasce così Charity:Water.
È una storia vera, di cambiamento, vocazione, visione. Di fundraising fatto con intelligenza e cuore.
Lo consiglio a chi sta scegliendo. A chi ha paura. A chi vuole rendere il terzo settore più coraggioso, più bello, più “figo”. Perché sì, ce lo meritiamo.
Stefania Toaldo
📖 Michele Smargiassi – Un’autentica bugia. La fotografia, il vero, il falso
Ho scoperto questo libro durante l’università, che ho frequentato in età matura, e da allora ha segnato profondamente il mio modo di guardare le immagini e il mondo. Un’autentica bugia ha segnato un prima, un durante e un dopo nella mia consapevolezza visiva. Mi ha aiutato a comprendere quanto le immagini non siano mai innocue o neutre: possono essere trasformative, funzionali o disfunzionali, strumenti potentissimi che influenzano la nostra percezione della realtà.
Le immagini partecipano attivamente alla costruzione di convinzioni e pregiudizi, contribuendo spesso a modificare — o manipolare — la coscienza collettiva. Per questo oggi considero ogni immagine come un oggetto carico di senso, da guardare con attenzione e spirito critico.
Questo libro è diventato per me uno strumento di lavoro, ma anche di consultazione “spot”: mi capita spesso di aprirlo a caso, leggere qualche riga, segnare un passaggio con un post-it, e lasciarmi provocare da una riflessione inattesa. È sempre con me, sulla scrivania o nello zaino — un compagno di viaggio e di pensiero.
Lo consiglio a chiunque lavori con le immagini, ne sia affascinato o persino disorientato. A chi vuole comprendere quanto un’immagine possa costruire o decostruire realtà, emozioni, verità. È un libro prezioso per comunicatori, fotografi, educatori, attivisti, ma anche per chi semplicemente desidera allenare uno sguardo più critico e consapevole. Perché imparare a leggere le immagini è anche un modo per imparare a leggere se stessi e il mondo.
Riccardo Cappellari
📖 Sam Harris – Waking Up
Non è un libro sul fundraising, ma mi ha cambiato il modo di vedere il mio impegno nel mondo. Harris invita a vivere con consapevolezza, superando l’individualismo e trovando senso nel contribuire al bene comune, senza derive religiose o ideologiche.
Lo consiglio a tutte le anime belle che nell’era del disincanto e del nichilismo vogliono darsi da fare per migliorare le comunità nelle quali vivono.
Laura Lugli
📖 Melissa Panarello – Storia dei miei soldi
Ho scelto un romanzo, niente saggi né manuali. Questo libro è stato candidato al Premio Strega 2024 e l’ho scoperto ascoltando “Comodino”, il podcast del Post sui libri.
L’autrice è nota per il romanzo erotico autobiografico Melissa P. “Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire” uscito nel 2003, anno in cui ero poco più che ventenne e che quindi colpi subito la mia attenzione.
Storia dei miei soldi l’ho divorato! Sia per la scrittura che per la trama. Mi ha colpito, perché è una storia potente, di due donne i cui percorsi si intrecciano in modo curioso, quasi estemporaneo ma in realtà per niente scontato. Mi ha fatto riflettere moltissimo sul rapporto che le persone hanno con i soldi, sulla loro gestione e su come i soldi possono influire sulle relazioni e i loro equilibri.
Credo che il libro possa far nascere anche riflessioni profonde sulla relazione che le donne hanno con i soldi, che spesso faticano ad affrontare, sono poco abituate, poco allenate, è un tema lontano, noioso spesso demandato ad altri.
Lo consiglio alle fundraiser, e ai fundraiser, proprio per ricordarci che il nostro mestiere ha a che fare con i donatori ma uno degli esiti sono anche i soldi, che sono utili e importanti e con i quali bisognerebbe avere un rapporto il più sano ed equilibrato possibile.
Luciano Zanin
📖 Mitch Albom – I miei martedì con il professore
Un libro che mi porto sempre dietro. In ogni situazione della vita quotidiana puoi trovare qualcosa che in questo libro c’è, è stato discusso, a volte approfondito, a volte sussurrato.
Non è un saggio, ma è come se lo fosse, il sottotitolo basta a spiegarlo: “la lezione più grande: la vita, la morte, l’amore”.
La storia di questo ex alunno che va a trovare ogni martedì il suo vecchio professore malato terminale e con lui discute dei grandi temi della vita e della morte con una semplicità a volte disarmante.
Profondo e leggero al contempo, affronta i grandi perché che tutti noi spesso si chiediamo e verso i quali spesso non abbiamo risposte.
Lo consiglio a tutti, ma in particolare lo dovrebbero leggere coloro che si occupano o che desiderano “occuparsi degli altri”.
Una delle frasi che mi son segnato e che dice il prof. al suo ex alunno:
Perché credi sia importante per me ascoltare i problemi degli altri? Non ho abbastanza sofferenza e dolore di mio?
Certo! Ma dare agli altri è quello che mi fa sentire vivo. (…) Offrire il mio tempo, far sorridere qualcuno che prima era triste, è quanto di più vicino a sentirmi sano io potrò mai provare”.
Il prof. ne sa di cose, ascoltarlo, o meglio leggerlo, sarà utile, oltre che piacevole.
E poi… c’è il nostro libro preferito. Ma quello esce a giugno.
Stay tuned. ✨