Global Trends in Giving 2020

13.468 donatori per una ricerca globale sui loro comportamenti

Numeri, numeri, numeri.

Quanta fame e quanto bisogno abbiamo di vedere se le nostre percezioni, previsioni, desideri sono confortati dai rilevamenti, dalle ricerche, siano queste di carattere preventivo o consultivo.

In questo panorama, grazie al lavoro di Italia Non Profit e alla partecipazione al questionario di oltre 1.300 donatori italiani, abbiamo qualche numero in più, sia a livello globale che un focus sintetizzato sul nostro Bel Paese, dal quale personalmente rilevo:

  1. Ahhh le donne! Ben il 65% dei rispondenti donatori sono di questo genere, quindi una conferma certo per chi aveva magari già studiato alcuni dati, ma non in questa dimensione, quindi non sarebbe bello se gli uomini ingaggiassero su questo tema una sana competizione positiva?
  2. Millennials Go! I donatori tra i 23 e i 39 anni sono il 32%, a fronte della Generazione X (40-55) 34% e dei Baby Boomers (56-74 anni) che sono il 30%. Questa rilevazione è una grande speranza e anche un’ottima risposta a coloro che ritengono che i giovani siano solamente “sdraiati”
  3. Gli Italiani si confermano generosi, almeno coloro che hanno risposto a questa survey: il 56% dei 1.356 rispondenti donatori afferma di donare tra i 91 e i 900 €. Se confrontiamo opportunamente questo risultato con altre ricerche, mi sembra un ulteriore elemento di ottimismo;
  4. E i volontari? Eccoli: il 59% dei rispondenti dichiara di aver svolto attività di volontariato. Ricordiamo che il dato medio dei volontari in Italia è di circa il 13,9% della popolazione (circa 7 milioni di persone) quindi di gente in giro con voglia di donare tempo (e competenze) ce n’è …;
  5. Abbiamo ancora qualche tabù con il denaro, infatti se osserviamo la percentuale di coloro che donano beni strumentali è molto più alta rispetto a coloro che donano “eurini”. Non credo sia un dato da liquidare con sufficienza, vale la pena invece avviare una riflessione su questo argomento: i soldi posseggono ancora un’aurea che purtroppo spesso ci fa confondere tra strumenti e scopi;
  6. Banca dolce banca… sembra che agli Italiani il rapporto con la propria banca piaccia ancora molto a giudicare da quanto utilizzino il bonifico rispetto all’online che comunque è in linea con i dati internazionali. Ci piace un pochino di più anche l’SMS da questo punto di vista. Che ci sia un qualche collegamento con la situazione demografica di uno dei paesi dove l’aspettativa di vita è tra le più alte al mondo?
 

E vabbè, che siamo un popolo generoso, di gente disponibile, di intraprendenti, un po’ conservatori anche se sempre un po’ più multimediali era forse una percezione che avevamo, che i giovani donano e i donatori facciano sempre più spesso anche volontariato, cominciavamo a sospettarlo, ora non resta che studiare ancora più a fondo questi ed altri dati, perché meglio conosceremo i nostri donatori e meglio riusciremo a soddisfare il loro bisogno di donare.

Scaricate qui il report: https://italianonprofit.it/global-trends-in-giving-2020

 

di Luciano Zanin
Consulente, formatore e amministratore unico di FPP

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