Filantropia e Sport: un binomio vincente

Filantropia e Sport: un binomio vincente

Articolo scritto da Luca Palmas, Referente PCA Più che Atleti, Fundraiserperpassione

In vari contesti si sta comunicando in maniera sempre più diffusa, anche grazie ad alcuni virtuosi esempi di sportivi famosi, il tema della Filantropia nel mondo dello Sport.

Basti pensare a uno sportivo come il pilota Lewis Hamilton che nel corso degli ultimi mesi ha donato 23 milioni di Euro a favore di progetti per istruzione, salute e lotta alla disoccupazione giovanile. Il pilota della Mercedes è in assoluto il quinto benefattore del Regno Unito e il primo sportivo in un paese ad altissima vocazione filantropica. Un risultato eclatante quasi pari ai 7 mondiali che ha vinto in Formula 1.La cifra donata corrisponde a circa il 7% del suo patrimonio, valutato complessivamente pressappoco 330 milioni di Euro. Hamilton da sportivo Top e lungimirante manager di sé stesso, ha inoltre creato una fondazione, Mission 44, che coordina tutte le sue varie attività di Charity.

Ma è tutta Filantropia Sportiva quella che luccica?
E soprattutto le attività di Filantropia Sportiva sono tutte uguali?

Senza volersi perdere in definizioni troppo approfondite, possiamo distinguere alcune tipologie di intervento.

1) Il vecchio approccio: donazioni occasionali a chi chiede, senza nessun criterio strategico o integrato con le attività dello sportivo. È filantropia? Forse, ma ho i miei dubbi.

2) L’operato guidato da una Buona Causa anche se slegata o se vogliamo non integrata con le attività dello sportivo, ma collegata a una sua sensibilità e a una scelta di campo definita. In questo caso la donazione è coerente con un tema sociale scelto dallo sportivo e che per motivi vari gli è vicino. La possiamo definire filantropia classica.

3) L’approccio moltiplicatore, la scelta della Buona Causa è spesso ancora occasionale e quindi non strategica, ma facendo leva sugli asset di notorietà, visibilità e capacità comunicative delle sportivo legate alle sue competenze specifiche, produce un effetto leva tra i sostenitori e i fan dell’atleta. Lo sportivo non è “solo” filantropo, ma grazie all’effetto leva riesce a mobilitare più persone verso la Buona Causa. Possiamo chiamarla Filantropia moderna.

4) Infine, la Filantropia sportiva del Futuro, possibile anche nel presente, quella che proponiamo con PCA – Più Che Atleti, proattiva nella scelta del campo di intervento sociale e delle modalità di azione e integrata con le attività dello sportivo e con i suoi strumenti, canali, social e contatti.

La Filantropia sportiva è proposta come elemento vitale e strategico di progresso, grazie alla creazione sinergica di Valore per lo sportivo e Valore per la Comunità.
Non è più solo lo sportivo che si rimbocca le maniche e si impegna nel sociale, ma è il sociale che diventa uno spazio d’azione all’interno del quale l’atleta trae spunti e fattori di sviluppo e crescita.

La Filantropia Sportiva funziona per l’assenza della ricerca di un ritorno economico diretto da parte delle sportivo e diventa vitale non tanto come produzione di labile reputation, ma quanto come incubatore di fiducia duratura nel tempo che si traduce e sviluppa nel sostegno completo e deciso all’atleta durante la carriera e che sfocia in ricordo indelebile alla fine della stessa.

Un magnete che in mezzo a cambiamenti epocali attrae sostenitori consapevoli e aumenta il senso di appartenenza ad una comunità “energetica” viva e partecipata che abbraccia una visione di mutamento e sostiene convintamente chi offre risposte ai problemi della società.

Non rendita di posizionamento quindi, ma rendita costruita da Valori connessi che generano valore aggiunto e che funzionano da eccellente catalizzatore del coinvolgimento delle persone e della loro attitudine a impegnarsi in maniera sinergica agli atleti per un obiettivo condiviso.

A volte mancano scelte adeguate, ma ormai non mancano soluzioni possibili e strumenti appropriati.

[Se sei un atleta e sei interessato ad approfondire questi argomenti, scrivi a palmas@fundraiserperpassione.it]

Photo by Nguyen Thu Hoai on Unsplash

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